E’ in discussione alla Camera il decreto legge 135 del 2009, già approvato al Senato, che assegna ai privati la gestione dell’acqua a partire dal 2012. Di fatto, se non dovesse essere modificato, dal primo gennaio 2012 i servizi pubblici locali non potranno essere più gestiti da società totalmente pubbliche. “L’Uisp è per la tutela e la salvaguardia dei beni comuni e quindi è vicina ai movimenti che contestano la privatizzazione dell’acqua – ci dice Santino Cannavò, responsabile nazionale Ambiente e sostenibilità Uisp – In questi anni la privatizzazione del servizio idrico, dove è stata attuata, non ha comportato una maggiore ottimizzazione nella gestione della risorsa. Faccio un esempio: i profitti delle società private non si sono tradotti in investimenti adeguati per migliorare la rete idrica diminuendo le perdite. E poi non possiamo dimenticare che l’acqua è un diritto di tutti i cittadini”.
Una posizione che punta a coniugare questione ambientale e questione sociale, “green sport” e diritto all’acqua. “Credo sia importante che i nostri comitati aumentino l’attenzione su questi temi – prosegue Cannavò - Dovrebbero essere presidi territoriali in cui si discute anche dei beni comuni e delle vertenze locali che coinvolgono i movimenti di base”.
L’impegno dell’Uisp per una gestione sostenibile dell’acqua e per la sensibilizzazione alle tematiche ambientali si è tradotto nelle buone pratiche applicate a Vivicittà e a Rimini2008. Ma non solo. “A febbraio partirà il progetto di formazione nazionale ‘Uisp e ambiente: un processo formativo per uno sport sostenibile’, all’interno del quale è previsto un modulo specifico sulla gestione sostenibile degli impianti sportivi in cui sarà centrale il tema della riduzione e del riciclo dell’acqua”.
E poi c’è la partecipazione al network di Living Lakes: “E’ una rete di realtà che lavorano sulla tutela dei laghi, che poi sono i serbatoi naturali di acqua potabile. Proprio nell’ambito di Living Lakes abbiamo concluso un piano d’azione fino al 2013 che prevede da parte nostra la realizzazione e la gestione di aree attrezzate per lo sport sostenibile sul Lago Trasimeno e sul Lago di Piediluco”.
(F.Se.)